L'Amministrazione dell'Uso Civico può idealmente ricollegarsi alla Carta di Regola di Dercolo (Ordinamenta regularia hominum et vicinorum villae Herculi plebis Enni - clicca per leggere la trascrizione): può infatti leggersi come una sorta di "statuto" a tutela dei beni collettivi e comuni. La Carta di Regola di Dercolo, oggi conservata presso il Ferdinandeum Museum di Innsbruck, risale al 1725. Questo importante documento, redatto in volgare per quanto riguarda il testo e in latino per la prefazione, si compone di ben 45 capitoli seguiti poi da ulteriori capitoli aggiuntivi, volti in gran parte al rispetto dei beni comuni e privati da parte di tutti i paesani. Particolare attenzione è posta, ad esempio, alla vinificazione, al drenaggio delle acque piovane (con riferimento a località ancora presenti, come Predaia o La Bosca), alla panificazione e ancora al pascolo.
Se ne propone qui la trascrizione (tratta da Carte di regola e statuti delle comunità rurali trentine, vol. III, a cura di F. Giacomoni, Milano 1991) sia come "curiosità storica", sia come tassello della memoria frazionale.